Una giornata dedicata alla divulgazione e restituzione dei risultati della ricerca neuroscientifica svolta a Modena per dimostrare come la lettura, lungo l’intero arco di vita, aumenti la plasticità del cervello, accresca la riserva cognitiva e contrasti i disturbi neurodegenerativi. Il convegno aperto alla cittadinanza mirerà ad aggiornare sullo stato della ricerca su temi quali: lettura, riserva cognitiva, demenze, brain health
Di seguito il programma dettagliato dell’evento che a partire dalle ore 9:00 verrà ospitato presso l’Aula Magna del Centro Servizi della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Via del Pozzo 71.
L’evento verrà trasmesso in diretta streaming su TV.Unimore dove rimarrà fruibile anche successivamente.





“Il cervello che legge”: scienza e comunità per la salute del cervello
Modena, 22 novembre 2025 – Una sala piena, un’atmosfera calda e partecipata, un filo conduttore che ha unito scienza, cultura e salute: la lettura come strumento di benessere cerebrale.
l’evento di divulgazione scientifica dal titolo “Il cervello che legge. Costruire la riserva cognitiva attraverso la lettura”, promossa dall’Università di Modena e Reggio Emilia, ha riunito ricercatori, pazienti, familiari, bibliotecari, volontari delle “palestre della memoria” e cittadini di ogni età in una giornata di confronto aperto e vivace.
Nel corso dell’evento —coordinato scientificamente da Giovanna Zamboni e Sendy Caffarra del Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze di UNIMORE— si è parlato di come la lettura, praticata lungo l’intero arco della vita, possa accrescere la riserva cognitiva, aumentare la plasticità cerebrale e contribuire a contrastare i sintomi dei disturbi neurodegenerativi.
La mattinata ha toccato diversi temi: la salute cerebrale secondo un approccio life-course (Francesca Baglio), il ruolo della riserva cognitiva sulla performance neuropsicologica (Chiara Carbone), le afasie primarie progressive come modello di vulnerabilità e resilienza del linguaggio (Chiara Gallingani), la neuroplasticità della lettura (Sendy Caffarra), e le buone pratiche per promuovere la lettura in ogni fase della vita (Elisa Bassoli e Giuditta Smith).
Nella tavola rotonda conclusiva, moderata da Francesca Neviani e Annalisa Chiari, pubblico e relatori si sono confrontati su come la lettura possa diventare un gesto quotidiano di cura e di connessione tra generazioni,
I saluti istituzionali hanno espresso una visione condivisa di ricerca come bene pubblico: la Rettrice Rita Cucchiara ha ricordato come la scienza debba sempre più intrecciarsi con la salute e la comunità; il Consigliere Regionale Gian Carlo Muzzarelli ha richiamato il valore della sanità pubblica, che merita risorse adeguate al PIL; il Direttore Sanitario Silvio Di Tella ha lodato l’entusiasmo e la passione per la ricerca dei ricercatori clinici dell’azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, riconoscendo l’importanza del loro lavoro nel coniugare ricerca e cura e rimarcando l’importanza della prevenzione; la Direttrice della Neurologia, Jessica Mandrioli, ha infine sottolineato le nuove sfide e le opportunità offerte dalle nuove terapie per l’Alzheimer e le malattie neurodegenerative e quanto queste potranno essere gestite solo da centri di eccellenza.
L’iniziativa, sostenuta da AOU Modena, UNIMORE, AUSL Modena, Sindem Emilia-Romagna, Società Italiana di Neuropsicologia e Biblioteche del Comune di Modena, ha confermato che la scienza, quando incontra la comunità, può diventare una forza collettiva di consapevolezza e di speranza.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul canale tv.unimore.it ed è disponibile al link https://tv.unimore.it/registrazioni/medicina-e-salute/item/3463-il-cervello-che-legge-costruire-la-riserva-cognitiva-attraverso-la-lettura-dalla-ricerca-scientifica-a-strategie-di-potenziamento-e-protezione
L’iniziativa non finisce qui: è previsto infatti un laboratorio interattivo “Il cervello che legge… in azione!”, in programma alla Biblioteca Delfini il 9 febbraio 2026. Il laboratorio sarà aperto a lettori e lettrici di tutte le età e si propone di mettere in pratica alcuni consigli di lettura con l’aiuto di bibliotecarie e ricercatrici. Per iscriversi:

