Perché alcune persone con malattia di Alzheimer perdono precocemente la consapevolezza delle proprie difficoltà cognitive e altre invece rimangono sempre consapevoli anche nelle fasi più avanzate di malattia?
Come mai alcune persone con malattia di Alzheimer talvolta sviluppano false credenze e idee di persecuzione mentre altre non hanno mai questi sintomi?
È possibile che questi sintomi abbiano gli stessi meccanismi cerebrali?

È da queste domande che nasce UnaWireD – Anosognosia e deliri nel cervello colpito da malattia neurodegenerativa la sperimentazione clinica finanziata dal Consiglio Europeo per la Ricerca (European Research Council) che ha lo scopo di comprendere i meccanismi di alcuni sintomi presenti in diverse malattie neurologiche indicati come anosognosia (mancanza di consapevolezza) e idee deliranti.
Molte persone colpite da malattia di Alzheimer sono infatti convinte di non avere alcun disturbo cognitivo. Altre sviluppano veri e propri deliri di persecuzione, di furto o altre idee deliranti. Questi pazienti sono i più difficili da aiutare perché non si fidano di chi è loro vicino, rifiutano ogni aiuto e ogni cura, tanto che questi sintomi diventano causa di grande sofferenza, sia per il paziente che per i loro familiari.

Cos’è UnaWireD?

UnaWireD è una ricerca clinica che coinvolge principalmente persone con una diagnosi di malattia di Alzheimer ma anche persone con altre malattie neurodegenerative come, per esempio, la malattia di Parkinson e la malattia di Huntington, oltre che i loro caregivers, le persone che si prendono cura di loro, siano essi familiari o amici. Inoltre, coinvolge anche persone cognitivamente sane di età, sesso e livello di istruzione simile ai pazienti reclutati, che fungono da gruppo di controllo.
Ai pazienti reclutati viene chiesto di sottoporsi a valutazioni neuropsicologiche (anche ripetute nel tempo) e ad uno o più esami di risonanza magnetica cerebrale. Ai caregivers viene invece chiesto di rispondere a domande riguardanti il comportamento e la personalità del loro caro, tenendo in considerazione anche eventuali cambiamenti rispetto al passato. Anche ai controlli sani viene chiesto di sottoporsi a una valutazione neuropsicologica, a diversi questionari e ad una risonanza magnetica cerebrale.

Metodi

La valutazione neuropsicologica è un colloquio in cui un esaminatore somministra al paziente vari tests (mediante carta e penna o computerizzati) per misurare la sua performance in diversi domini cognitivi quali memoria, linguaggio, attenzione.
La risonanza magnetica cerebrale serve solitamente a misurare l’atrofia ovvero la perdita di cellule cerebrali in diverse aree del cervello. Mediante metodologie avanzate utilizzate in UnaWireD la risonanza può anche essere utilizzata a visualizzare il funzionamento del cervello, dei suoi circuiti o “network” cerebrali, sia a riposo che durante l’esecuzione di compiti.

Obiettivi

Attraverso queste procedure, UnaWireD ha lo scopo di dimostrare se lo sviluppo di sintomi complessi come anosognosia e deliri dipende da come le persone hanno usato e plasmato il loro cervello nel corso della vita, dalla loro personalità e dalle loro abitudini, oltre che da quali connessioni cerebrali hanno rafforzato piuttosto che indebolito, ben prima di sviluppare la malattia stessa.
Questo permetterà di arrivare ad individuare strategie comportamentali per prevenire l’occorrenza di questi sintomi. Un ulteriore obiettivo è anche quello di individuare se c’è uno specifico neurotrasmettitore alla base di questi sintomi, per arrivare a modularlo farmacologicamente e a curare anosognosia e deliri.

Scarica qui il Flyer di UnaWireD